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Premio del Volontariato FOCSIV 2023 a Halima Oulami, Marocco.
       
Anche quest'anno il COPE ha partecipato alla 30esima edizione del Premio del Volontariato FOCSIV  presentando alcune candidature. Con grande piacere, annunciamo che per la categoria "Societá Civile del Sud" si è aggiudicata il premio Halima Oulami presidentessa dell'Association El Amane Pour la Femme et l'Enfant in Marocco con la quale il COPE ha da poco avviato una collaborazione per progetti di sviluppo e emergenza terremoto.
A ritirare il premio a Roma il nostro Presidente Michele Giongrandi e in collegamento dal Marocco la premiata.
Di seguito riportiamo il video di consegna del premio e alcuni articoli a riguardo.
premiazione Halima su Youtube famigliacristiana.it/articolo/i-vincitori-del-30-premio-del-volontariato-internazionale-focsiv osservatore romano_premio del volontariato focsiv 2023      
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Dallo spaziocidio al genocidio: Riflessioni sulla guerra a Gaza - di Sari Hanafi
Traduzione di Francesca Greco
Il saggio proposto dall'Autore sul conflitto israelo-palestinese in atto propone una lettura critica che tiene conto della prospettiva palestinese non solo dal punto di vista storico e politico, ma anche da quello emotivo e psicologico transgenerazionale di chi ne ha fatto esperienza diretta. Cresciuto in un campo profughi, il sociologo palestinese propone una lettura degli eventi che chiama in causa la responsabilità morale e sociale della guerra, sollecitando il lettore a considerare l’impossibilità, per chi è direttamente coinvolto nel frastuono bellico, di assumere una posizione super partes e la necessità, da parte del lettore, di cogliere la prospettiva dell’autore nel guardare alla concatenazione degli eventi.
Nel saggio si discute il fallimento degli Accordi di Oslo e la successiva intensificazione dell'oppressione israeliana con la conseguente erosione dei diritti palestinesi. Per comprendere il conflitto in atto a Gaza, l'autore introduce il concetto di "spaziocidio", descrivendo il progetto coloniale israeliano come una forma di sterminio attuato su uno specifico territorio con l’obiettivo di eliminare la popolazione palestinese.
Il testo traccia la traiettoria della violenza, evidenziando l'accelerazione dell'aggressione israeliana dopo il 2005, in violazione delle leggi internazionali e dei diritti umani con un ingente costo in termini di vittime da parte della popolazione palestinese. Le statistiche delle Nazioni Unite portate a dimostrazione di quanto asserito sottolineano l'impatto sproporzionato sulla popolazione palestinese, mettendo in discussione l'idea che questi possano essere superficialmente definiti “danni collaterali” del coflittto.
Nel saggio, quindi, si affronta il tema della responsabilità del mondo occidentale nel sostegno a Israele, proponendo una lettura del conflitto arabo-israeliano dominata da un laicismo islamofobico in contrapposizione ad Hamas, ed evidenziando il ruolo e la popolarità di Hamas come risposta all'assenza di soluzioni politiche e alla necessità di resistere al progetto coloniale israeliano. In questo senso, l'autore mette in discussione la narrazione occidentale e invita a un dialogo più bilanciato richiamando la comunità scientifica ed internazionale a cogliere una delle dure lezioni del 7 ottobre, che la mancanza di una soluzione alla causa palestinese, il finto senso di stabilità in Medio Oriente e il fallimento dell'immaginazione umanistica e civilizzatrice, hanno portato la regione sull'orlo di un abisso.
Sari Hanafi è un sociologo palestinese di fama internazionale il cui percorso accademico lo ha portato in Italia, Norvegia ed Egitto, dopo aver conseguito il dottorato presso l' École des hautes études en sciences sociales nel 1994 a Parigi in Francia. Attualmente è professore di sociologia, direttore del Centro di Studi Arabi e Mediorientali e presidente del Programma di Studi Islamici presso l'Università Americana di Beirut, in Libano. La sua carriera si caratterizza per la ricchezza dei riconosciementi per il suoi contributi scientifici e per i ruoli istituzionali che ha rivestito: è stato presidente dell'Associazione Internazionale di Sociologia e Vicepresidente del Consiglio Arabo per le Scienze Sociali. Nel 2019 ha ricevuto una laurea honoris causa dall'Universidad Nacional Mayor de San Marcos a Lima in Perù.È direttore editoriale di Idafat: the Arab Journal of Sociology e autore di numerosi articoli e libri, tra cui The Oxford Handbook of the Sociology of the Middle East (con A. Salvatore e K. Obuse) e Knowledge Production in the Arab World: The Impossible Promise (con R. Arvanitis). Il suo prossimo lavoro, intitolato "Ethics, religion and dialogical sociology", propone una riflessione sulla crescente religiosità in diversi contesti geografici, situandosi nell’intersezione tra sociologia politica e filosofia morale.
Sito e Bio dell'autore:
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Call for Papers su ONG e vulnerabilità nei Sud del mondo

OFFICINA SOCIALE COPE SEGNALA CALL FOR PAPERs al Congresso annuale della Swiss Sociological Association

E’ aperta la call for paper per il Congress of the Swiss Sociological Association 2024 (https://www.fhnw.ch/plattformen/sgs-kongress/) con scadenza 5 Gennaio 2024. Si segnala in particolare la sessione (vedi allegato) “The Role of International Non-Governmental Organizations (INGOs) in Counteracting and Reducing Vulnerabilities to Foster Social Change in the Global South” organizzata da Augusto Gamuzza e Marco Caselli.
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Solidarietà cosmopolita come processo di cura
    Officina COPE partecipa alla Conferenza Transitanti? Storie di vita Organizzato dall'Università degli studi di Cassino e Lazio Meridionale e dal Centro studi e ricerche IDOS 23 novembre 2023 – ore 9.00 Aula Magna “Federico Rossi” Campus Folcara – Via Sant’Angelo in Theodice, Cassino Augusto Gamuzza (Professore DISFOR - Unict / Presidente Officina Sociale) interviene con un contributo sull'ospedale di Nyololo del COPE in Tanzania dal titolo:
Solidarietà cosmopolita come processo di Cura. Il caso dell'ospedale di Nyololo in Tanzania attraverso le biografie dei volontari.
Leggi il programma Link alla pagina Stanza Meet https://meet.google.com/mwn-hyjn-vbk
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20 Ottobre settimana della Sociologia all'Università di Catania
Per la #settimanadellasociologia2023 al Dipartimento di Scienze della Formazione UNICT nel corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione, UNICT abbiamo partecipato con altri relatori che hanno discusso con passione e competenza del rapporto fra terzo settore e #terzamissione dell’Università (Liana Daher, Manuele Manente, Guido Nicolosi, Ivana Borsotto, Anna Maria Leonora, Valeria Rossi). L'evento ha visto i relatori avvicendarsi nelle relazioni che hanno acceso un faro sulla necessità di costruire reti di senso fra riflessione scientifica e azione solidale.
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25 Ottobre-Presentato a Roma il Barometro dell'Odio nello Sport
L’hate speech online in ambito sportivo è in crescita e chi si informa sullo sport tramite i social incappa quasi sicuramente in qualche forma di commento d'odio. È il dato allarmante che spinge a una collaborazione ancora più forte per contrastare il fenomeno.
È stata presentata  il 25 ottobre la seconda edizione del 𝗕𝗮𝗿𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗱𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁, nella Sala dei Presidenti CONI, al Foro Italico a Roma. All’evento, moderato dalla giornalista Annamaria Sodano, hanno preso parte il presidente del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, il dirigente Vittorio Rosati del Centro Nazionale Sportivo Libertas, il dottor Carlo Mornati, Segretario Generale CONI, Sara Fornasir coordinatrice nazionale del progetto Odiare non è un Sport, Silvia Pochettino, responsabile della campagna di comunicazione #odiarenoneunosport, Giuliano Bobba e Antonella Seddone, professori dell'Università di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società, che hanno condotto la ricerca e illustrato i dati del Barometro. Assieme a loro, hanno partecipato Alessia Pieretti, pentatleta, Ingrid van Marle, Presidente dell'Associazione Medaglie d'Oro al Valore Atletico (campionessa mondiale di pattinaggio), e il bronzo olimpico di canottaggio Stefano Oppo con un videomessaggio.
Qui l'articolo sulla presentazione della ricerca, dove potrete anche scaricare il Barometro integrale: barometro dell'odio
Odiare non è uno sport è un progetto promosso da CVCS in partenariato con 7 ong italiane con ampia esperienza nell’educazione alla cittadinanza globale (Amici dei popoli, ASPEm Celim Bergamo, COMI, COPE, LVIA, Progettomondo, gli enti di promozione sportiva Centro Sportivo Italiano e Centro Nazionale Sportivo Libertas, Informatici senza Frontiere e Impact Skills per lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche e due Atenei (Università di Torino e Università di Trieste per la realizzazione della ricerca e la supervisione scientifica.
Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
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Emergenza terremoto Marocco - Dona anche tu!

Il COPE e l'associazione EL AMANE di Marrakesh avviano una raccolta fondi

Immediatamente dopo il tragico evento del 9 settembre scorso che ha travolto le popolazioni marocchine, e che riporta ancora una conta dei provvisoria di 2100 vittime, è giunta la proposta di due nostri soci, Valeria Rossi e Augusto Gamuzza, che trovandosi  in Marocco al momento del terremoto, hanno accolto le richieste delle associazioni locali (tra le quali l'associazione EL AMANE di Marrakesh con cui è stata avviata una collaborazione) che chiedono aiuto per l’acquisto di generi di prima necessità, alimentare e sanitaria, da trasportare nei villaggi delle zone montane intorno a Marrakesh, raggiungibili perlopiù in elicottero, e per il trasporto dei feriti più gravi verso gli ospedali cittadini.

Congiuntamente, l’Associazione EL AMANE - Lotta per i Diritti delle Donne e il COPE stanno attivando una raccolta fondi per sostenere le popolazioni.

Chiunque può donare attraverso due canali distinti:

      •  Conto Corrente bancario di Banca Etica intestato a Cooperazione Paesi Emergenti, IBAN: IT34G0501804600000011351483 Swift/BIC: ETICIT22XXX (se fuori UE). Causale: Emergenza Marocco.
     
    • Su PayPal del COPE indicando come destinatario direzione@cope.it.

Inoltre, sui nostri canali social, troverete anche la raccolta fondi avviata su Facebook e potrete seguire gli aggiornamenti che giungono tutt'ora sulla drammatica situazione ancora in corso. Grazie di cuore, Shukran lak min kuli qalbi, شكرا لك من كل قلبي.

Il video che segue è stato elaborato dai giovani dell’associazione EL AMANE di Marrakesh.
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A Librino parte il progetto “Giovani e Genitori al centro” contro la povertà educativa minorile: il primo incontro il 7 e l’8 settembre 2023  

COMUNICATO STAMPA

 

A Librino parte il progetto “Giovani e Genitori al centro” contro la povertà educativa minorile: il primo incontro

il 7 e l’8 settembre 2023  

L’iniziativa, coordinata dal CO.P.E., è stata selezionata dall’Impresa Sociale “Con i bambini”

  Da un patto territoriale tra 15 scuole di diverso ordine e grado, 10 enti del terzo settore, 2 realtà produttive e numerosi singoli individui, prende vita il progetto “Giovani e Genitori al centro”, per affrontare l’emergenza educativa a Librino, quartiere periferico della città di Catania. Il progetto è inserito nel bando per le comunità educanti dell’Impresa Sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Il Fondo sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud (www.conibambini.org). A Catania il progetto, che si articolerà nel corso di 30 mesi, sarà coordinato dal CO.P.E. (Cooperazione Paesi emergenti), Ong nata nel 1983 a Catania che da oltre 40 anni realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in diversi paesi africani e non solo. Nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza globale opera da diversi anni in molti istituti scolastici ed è presente anche nel quartiere di Librino dove gestirà un progetto importante ed ambizioso. “L'iniziativa - spiega Carmela D’Agostino, responsabile del progetto - intende individuare e formare alcune famiglie perché possano svolgere un ruolo di "sentinella" sul territorio, agganciando e stimolando la partecipazione di ulteriori famiglie. Per questo motivo saranno avviate attività co-progettate tramite il confronto e la partecipazione attiva di genitori e figli che saranno coinvolti anche nel percorso di riflessione e stipula di un patto di comunità del quartiere. Ciò avrà un ruolo fondamentale per rinsaldare il legame tra gli attori locali e dare una risposta sinergica alla mancanza di opportunità educative al di fuori della scuola”.  Il primo incontro ufficiale del progetto, in programma il 7 settembre (dalle 15 alle 18) e l’8 settembre 2023 (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30) al Polo delle Arti (Masseria Moncada) Istituto Comprensivo “Rita Atria” (ex I.C. Fontanarossa) a Librino, in viale Moncada 15, sarà dedicato a formazione e capacity building. L’incontro, dal titolo "Che vuol dire stare al centro?", sarà curato dall’organizzazione indipendente “Codici Ricerca e Intervento” e condotto da Cristina Cavallo e Andrea Rampini che accompagneranno i partner del progetto lungo un percorso per confrontarsi sui significati della partecipazione, definire le migliori modalità di azione sul territorio e con gli abitanti del quartiere, anche a partire dall’esperienza di Codici e delle altre organizzazioni partner come possibili repertori su cui riflettere. In generale, il progetto Giovani e Genitori al centro si propone di allargare e potenziare la rete “Polo catanese di educazione interculturale”, attiva dal 2014 nel quartiere di Librino (Catania) per contrastare l’illegalità e prevenire la dispersione scolastica attraverso un patto territoriale tra scuole, associazioni culturali, Ong, comunità di immigrati, Università, realtà produttive e partner internazionali. Tra le attività in programma nel corso dei 30 mesi: focus group con attori chiave dei percorsi educativi; laboratori di consultazione, stesura e validazione del Patto Educativo di Librino; lab day, con il supporto metodologico di Codici, giornate di condivisione partecipata, azioni di riqualifica degli spazi pubblici del quartiere e realizzazione del “Giardino dei Sogni” presso gli spazi esterni dell’Ospedale San Marco. Oltre al CO.P.E. della rete fanno parte l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico "G. Rodolico - San Marco" di Catania, l'I.C. Rita Atria (ex Fontanarossa), l'I.C. De Amicis di Tremestieri Etneo (Ct), il C. D. Teresa di Calcutta, l’ Associazione Musicale Etnea, le associazioni Afrodanzando, Talità Kum, Musica Insieme a Librino, Rifiuti Zero Sicilia, Vides Ginestra, l'organizzazione indipendente Codici Ricerca e Intervento, la Confraternita Misericordia di Librino, il Collegio Maria Ausiliatrice, HdueO sport & animazione a.s.d.,  Il Giardino delle Biodiversità s.r.l. (società agricola).   “Giovani e Genitori al centro” è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
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Evento conclusivo del progetto "Ricomincio da te"
Il 23 Giugno alle ore 20 presso i locali di Zō (Piazzale Asia n. 6 Catania) torna l'appuntamento estivo del COPE  che in occasione dei suoi 40 anni di fondazione organizza una serata all'insegna della solidarietà, delle emozioni e della buona musica! Verrà proiettato il video racconto dello spettacolo teatrale, ideato e condotto da Smeralda Capizzi "Helma-Sogno", da pochi giorni messo in scena a Tunisi da attori appartenenti a ben 2 centri di riabilitazione per persone con disabilità tunisine (Kairouan e Ben Arous) e gli attori dell'associazione "Mettiamoci in gioco" di Sant'Agata li Battiati. Lo spettacolo teatrale ha rappresentato l'atto conclusivo della collaborazione pluriennale tra i vari partners del progetto su menzionato, cofinanziato dall'AICS. Altro momento clou della serata del 23 Giugno sarà il concerto dei Jacarànda, piccola orchestra giovanile etnea, progetto culturale dell'Associazione Musicale Etnea, che rappresenta un'anteprima del "Marranzano World Fest" che si terrà a Catania dal 30 Giugno al 2 Luglio di cui potrete visionare il programma cliccando qui  Festival Marranzano 2023 Ad inizio serata verrà servita una cena solidale e allestito un angolo di artigianato etnico con i prodotti della sartoria Mkomanile Craft, progetto del COPE in Tanzania. L'evento è organizzato in rete da COPE, Mettiamoci in Gioco e Associazione Musicale Etnea, in collaborazione con il CSVEtneo. Festa Cope 2023 scarica il programma in Pdf della serata.
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via Vittorio Emanuele 159 Catania

Presso BANCA ETICA
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Swift/BIC: ETICIT22XXX (se fuori UE).
COOPERAZIONE PAESI EMERGENTI
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Sede legale: Via Vittorio Emanuele II n. 159, Catania, 95131

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Telefono: 095-0933818
E-mail: cope@cope.it
Website: www.cope.it
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