"Per una vita indipendente"è un progetto di durata triennale, cofinanziato da AICS, avviato nel 2023 dall'ente capofila AIFO(Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), insieme a diversi partner, tra i quali il COPE che in Tunisia dà seguito al suo impegno. Altri partner del progetto sono: S.c.r.l. – Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze, Laboratorio Action Research for CO development, (ARCO-PIN), e in Tunisia il Ministero per gli Affari Sociali, rappresentato dal Comitato Generale per la Promozione Sociale - CGPS.
Il progetto si svolge in ben 4 governatorati tunisini: Tunisi, El Kef, Kasserine e Medenine in cui nel 2021, è stato rilevato che meno dell’1% dei giovani e adulti (età compresa tra i 16 e i 34 anni) con disabilità usufruiscono dei corsi offerti dai Centri per la Formazione Professionale, rispetto al 70% dei loro coetanei senza disabilità.
L'obiettivo generale è assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti; l'istruzione inclusiva è uno strumento imprescindibile di inclusione sociale delle fasce vulnerabili della popolazione, come descritto nel Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo (2019-2021) dell’AICS.
L’obiettivo Specifico (in linea con l’OSS 4.4 / Target 4.4.) è il miglioramento delle competenze tecniche e professionali dei giovani e adulti con disabilità nei Governatorati di Le Kef, Kasserine e Medenine in modo da facilitare il loro inserimento nell’impiego e nell’imprenditoria.
I bisogni identificati riportano ad una medesima causa: il limitato accesso delle persone con disabilità alle opportunità formative esistenti, determinato a sua volta dalla scarsa accessibilità di queste ultime. Nonostante imprenditori e OSC abbiano evidenziato la conoscenza delle norme che incentivano la contrattazione della categorie protette, questi ritengono che la formazione delle PcD è insufficiente a permetterne l’inclusione nel mondo del lavoro.
I beneficiari diretti dell’azione, saranno: i formatori e utenti dei corsi tecnici professionali esistenti nel Paese(i giovani e adulti con disabilità che parteciperanno a corsi di formazione professionale); i rappresentanti del Ministero del Lavoro; i rappresentanti dell’imprenditoria locale; i rappresentanti delle Organizzazioni della Società Civile (OSC) e delle Organizzazioni delle persone con Disabilità locali (OPD); i fruitori delle campagne di informazione previste.
I beneficiari indiretti saranno i familiari delle persone con disabilità che hanno partecipato ai percorsi tecnici e professionali, i datori di lavoro che potranno contare su mano d’opera qualificata.
In futuro, ne potranno beneficiare tutte le persone con disabilità e la società tunisina nel suo complesso che potrà finalmente fare tesoro delle capacità di una fetta importante della sua popolazione il cui potenziale attualmente non può esprimersi a causa di barriere nel sistema formativo.