Agli organi di stampa
Loro sedi
29/05/2018
Alle due di notte del 29 Maggio, la sede operativa del CO.P.E.-Cooperazione Paesi Emergenti in Via dei Crociferi n. 38 a Catania, è stata oggetto di furto da parte di qualche malvivente che, oltre aver divelto la porta posta al secondo piano della struttura, ha portato via 6 computer portatili e qualche decina di euro. I ladri si sono introdotti nei nostri uffici da una finestra laterale che da su via Crociferi ma non appartiene alla facciata principale. Le indagini per individuare i responsabili sono in corso da ieri mattina e confidiamo nelle riprese delle telecamere di sorveglianza della CGIL, messe subito a disposizione degli inquirenti, che possano dare un volto a questi ladri.
La sede, che ci ospita da decenni e di proprietà della Diocesi, è stata messa a soqquadro e le pareti imbrattate. I danni sono molteplici, innanzitutto economici: oltre al valore di porte e finestre divelte, e i pc rubati, i danni si stimano per almeno 5.000 €, che per associazioni come la nostra, sono difficili da digerire e da recuperare.
Ci sono poi i danni immateriali, chiamiamoli pure “morali” che hanno però dei risvolti pratici nella nostra vita e nel nostro lavoro! Oltre al sentimento di rabbia e timore per la violazione della sede che lo staff, i volontari, i consiglieri e i soci da sempre consideriamo come la nostra seconda casa, c’è la consapevolezza di ciò che abbiamo perso e forse in parte recupereremo: il nostro lavoro e il nostro impegno! In quei pc c’erano documenti ufficiali, relazioni, progetti, mesi interi di lavoro e tanto altro ancora, che sarà difficile ripristinare e ricostruire nonostante i back up dei dati informatici fatti. Tutto questo ci rallenta indubbiamente, ma non ci ferma! Anche ieri siamo stati qui a sistemare, ripulire, ripristinare ciò che possiamo nel più breve tempo possibile.
Non sarà facile e immediato il recupero, ma siamo in piedi da 35 anni e continueremo a camminare sulle nostre gambe!
Facciamo appello alle forze dell’Ordine, alle Istituzioni, ai futuri amministratori di Catania e alla cittadinanza che possano cambiare le condizioni di sicurezza e convivenza di questa città; che possa tornare ad essere una città vivibile dove l’agire di ognuno di noi non venga fiaccato da episodi come questi che tanto isolati non sono.
Il CO.P.E ringrazia la Polizia di Stato, gli amici della vicina CGIL che hanno subito dimostrato solidarietà e collaborazione e tutti coloro i quali hanno inviato messaggi di solidarietà e sostegno. Andiamo avanti!