Il COPE presenta un corso di formazione intensiva residenziale per diventare Esperto in Fundraising e Storytelling per Organizzazioni del Terzo Settore, organizzato da CSVE e OfficinaSocialeCOPE in collaborazione con varie istituzioni e tenuto presso l'Ostello Don Bosco Beteya a Catania.
Il corso è rivolto a studenti universitari interessati al Terzo Settore e si propone di fornire una preparazione teorico-pratica completa per la professionalizzazione di figure strategiche nel settore, attraverso moduli interconnessi che includono lezioni, workshop e sessioni di discussione.
Gli obiettivi del corso sono:
1. Formazione Specialistica: fornire una formazione approfondita sulle teorie e pratiche della progettazione sociale, con particolare attenzione alla comunicazione e al fundraising per le Organizzazioni del Terzo Settore (ETS).
2. Sviluppo di Competenze Pratiche: sviluppare competenze pratiche per la realizzazione di progetti sociali e l'uso degli strumenti digitali.
3. Formazione e accompagnamento di nuove figure professionali: utilizzare tecniche di comunicazione come il digital storytelling e il fundraising per formare e supportare nuove figure professionali.
4. Networking Professionale: offrire opportunità di networking con professionisti del settore, favorendo future collaborazioni e occupabilità.
Il corso si svolgerà in varie date con diverse sessioni tematiche tenute da esperti del settore, tra cui progettazione sociale, comunicazione digitale, sviluppo di campagne audiovisive, emozioni e narrazioni, etica e governance, e strategie di fundraising.
A conclusione del corso, gli studenti parteciperanno a un tirocinio presso le sedi di vari ETS.
Il corso offre una piattaforma per l'iscrizione degli enti e dei volontari all'Area riservata MyCSVETNEO, dove si potranno trovare ulteriori informazioni e servizi dedicati al Terzo Settore. Il sito web di riferimento è http://www.csvetneo.org
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State of the Map è l’evento annuale dedicato a tutti i mappatori e agli utenti di OpenStreetMap. L’edizione 2024 si terrà a Nairobi, Kenya, dal 6 all'8 settembre, con una formula ibrida che permetterà la partecipazione sia in presenza che online. Saranno tre giorni intensi, ricchi di talk, workshop, tavole rotonde e momenti di confronto, in cui la comunità di OpenStreetMap avrà l’opportunità di discutere e approfondire il ruolo del mapping e le sue metodologie.
OfficinaSocialeCOPE a State of the Map 2024
OfficinaSocialeCOPE sarà presente alla conferenza con la presentazione di un progetto di ricerca sul mapping umanitario, nel quale siamo stati direttamente coinvolti sul campo. Il nostro contributo riguarda l’uso del crowd-mapping nelle operazioni umanitarie post-emergenza, condividendo esperienze e risultati ottenuti sul territorio.
Lo State of the Map Africa 2024 rappresenta un'importante occasione per approfondire l'uso del mapping come strumento di inclusione e supporto alle comunità vulnerabili, e per confrontarsi con una rete globale di mappatori impegnati nel promuovere soluzioni collaborative e innovative per le sfide del presente.
Abbiamo anche realizzato un poster in collaborazione con l'Associazione El Amane e le Università Cadi Ayyad di Marrakech, Catania (DISFOR) e Palermo (CSTE), Associazione EL AMANE di Marrarkech che funge da story-map del percorso svolto, mettendo in evidenza le metodologie applicate e i risultati delle attività di mappatura e ricerca sociale. Questo strumento, visivamente accattivante e informativo, non solo racconta i passaggi e i processi del nostro progetto, ma rappresenta anche l'impegno collaborativo tra istituzioni accademiche e associazioni locali. Mostra come l'integrazione tra tecniche di mappatura e ricerca sociale possa generare una narrazione dettagliata e accessibile sul lavoro svolto e sul suo impatto complessivo.
Attraverso questo formato di story-map, ci proponiamo di presentare una panoramica completa delle sfide affrontate, delle strategie adottate e delle soluzioni implementate nel corso del progetto, rendendo i risultati più trasparenti e coinvolgenti.
Per tutte le info sulla conferenza di Nairobi
Link al contributo di OfficinaSocialeCOPE di Valeria Rossi "The role of crowd-mapping in post-emergency humanitarian operations"
Link al POSTER "Crowd-Mapping Impact on Humanitarian Response in Post-Emergency Scenarios"
Link al PROGETTO EMERGENZA MAROCCO PROMOSSO DA CEFA, COPE, ISCOS, PROGETTO MONDO, OVCI finanziato da CARITAS in cui sono inserite le attività di humanitarian mapping.
Organizzato da: ISA - International Sociological Association, WG01 Sociologia delle Relazioni Locali-Globali
Lingua: Inglese
Tipo di Sessione: Orale - IN PRESENZA
Data: 6-11 Luglio 2025
Luogo: Rabat (Marocco)
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In un mondo sempre più segnato da crisi sociali, economiche e ambientali, la giustizia sociale emerge come una lente cruciale per comprendere e affrontare le disuguaglianze globali. Questa sessione del *V ISA Forum of Sociology* a Rabat del 2025 esplorerà il ruolo delle *Organizzazioni Non Governative Internazionali (iNGO)* nel promuovere la giustizia sociale e favorire il cambiamento sociale nel *Sud Globale*. Gli organizzatori invitano sociologi, ricercatori e studiosi a presentare contributi che esaminino criticamente l'impatto delle ONG nel combattere le ingiustizie sociali e il loro contributo a uno sviluppo più equo e sostenibile.
1. Comprendere la Giustizia Sociale:
La giustizia sociale sarà discussa come categoria teorica chiave nella sociologia contemporanea, con particolare attenzione alla sua rilevanza per le società del Sud Globale. Come può essere intesa e applicata per rispondere alle sfide legate alla disuguaglianza, alla povertà e all'esclusione sociale?
2. Attori e Risposte:
Verranno analizzate le risposte alle ingiustizie sociali da parte di vari attori, incluse le ONG, i movimenti sociali, i governi e le organizzazioni sovranazionali. Qual è l'effettivo impatto di questi attori nel catalizzare il cambiamento sociale? E quali sono le sinergie tra i diversi protagonisti del processo di cambiamento?
3. Efficacia degli Interventi:
Verrà valutata l'efficacia delle iniziative promosse dalle ONG internazionali, con un focus su progetti che mirano a migliorare le condizioni di vita nelle aree più vulnerabili. Quali fattori determinano il successo o l'insuccesso di tali interventi? Qual è il ruolo della partecipazione locale nel promuovere la sostenibilità degli interventi?
4. Discorso Pubblico:
Si esaminerà come concetti di giustizia sociale, equità e sostenibilità siano trattati nei discorsi pubblici, mediatici e politici, e quale sia il ruolo delle ONG nell'influenzare tali narrazioni. In che modo le ONG contribuiscono a plasmare la percezione pubblica della giustizia sociale?
5. Considerazioni Metodologiche ed Etiche:
Le questioni etiche e metodologiche sono cruciali nella ricerca sulla giustizia sociale, soprattutto presso le popolazioni emarginate. Quali sfide emergono nella misurazione dell'impatto delle ONG nelle comunità vulnerabili? E come possono essere affrontate per garantire una ricerca e una pratica socialmente responsabili?
Organizzatori della Sessione:
• Augusto GAMUZZA, Università di Catania, Dipartimento di Scienze della Formazione, Italia
📧 [a.gamuzza@unict.it](mailto:a.gamuzza@unict.it)
• Marco CASELLI, Università Cattolica del Sacro Cuore, Italia
📧 [marco.caselli@unicatt.it](mailto:marco.caselli@unicatt.it)
(https://isaconf.confex.com/isaconf/forum2025/webprogrampreliminary/Session21876.html)
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#giustiziasociale #ngo #SudGlobal #socialchange #sociologia #wg01 #isasociology #rabat
🌍📚 Symposium on Social Transition and Climate ChangeSymposium on Social Transition and Climate Change - Terza Edizione📚🌍
Alcuni scatti del dibattito conclusivo della terza edizione del 🅂🅈🄼🄿🄾🅂🄸🅄🄼 🄾🄽 🅂🄾🄲🄸🄰🄻 🅃🅁🄰🄽🅂🄸🅃🄸🄾🄽 🄰🄽🄳 🄲🄻🄸🄼🄰🅃🄴 🄲🄷🄰🄽🄶🄴, organizzato 𝙙𝙖𝙡𝙡'𝙐𝙣𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞𝙩à 𝙙𝙞 𝘾𝙖𝙩𝙖𝙣𝙞𝙖. Questo evento si è tenuto giovedì 23 e venerdì 24 maggio presso il Dipartimento di Scienze della Formazione.
🔍 Focus dell'Evento:
Il simposio è dedicato allo 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙙𝙞 𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙚𝙜𝙞𝙚 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙚𝙘𝙞𝙥𝙖𝙩𝙞𝙫𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡'𝙖𝙙𝙖𝙩𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙖𝙞 𝙧𝙖𝙥𝙞𝙙𝙞 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙘𝙡𝙞𝙢𝙖𝙩𝙞𝙘𝙞. Quest'anno, si affronta con una prospettiva transgenerazionale, promuovendo un dialogo inclusivo tra generazioni per affrontare le crescenti sfide ambientali.
Presto saranno disponibili 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐥𝐚𝐛 elaborati dai coordinatori scientifici dell'Evento Anna Maria Leonora e Augusto Gamuzza, sociologi dell'Università di Catania e attivisti di Officina Sociale COPE .
👥 Tema dell'Edizione:
"Uno sguardo collettivo trans-generazionale allo sviluppo sostenibile" - Un'opportunità per condividere idee, esperienze e soluzioni innovative che uniscono le voci di tutte le generazioni nell'affermazione di un futuro sostenibile.
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Dipartimento di Scienze della Formazione UNICT
#Symposium2024 #ClimateChange #SocialTransition #SviluppoSostenibile #UniversitàDiCatania
#OfficinaSocialeCOPE
📅 Date: 23-24 Maggio
📍 Luogo: Dipartimento di Scienze della Formazione, Università di Catania 🌍💚
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Il 25 Febbraio, alle 18:30 si è dato avvio ad una settimana di mostre e incontri sulle migrazioni presso Onirica Spazio Creativo – Catania per commemorare la notte di Cutro del 2023. Un anno fa, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, un barcone si disintegrò di fronte a Steccato di Cutro (CZ), causando la morte di novantotto persone. Domenico Fabiano documentò l'evento con video e foto. La mostra "La notte di Cutro", fino al 3 marzo, include anche le foto di Giuseppe D’Amico. Il 3 marzo, nel dibattito finale che chiude la mostra, interverrà Augusto Gamuzza, presidente di OfficinaSocialeCOPE.
Il 27 gennaio il CO.P.E. organizza due momenti di confronto presso la Sala dei Vescovi dell'Aricvescovado di Catania, in Via Vittorio Emanuele 159.
Come sottolinea la Presidente della FOCSIV nell’intervista rilasciata il 22 dicembre scorso (leggere l’intervista completa) il decreto che prevede nuove regole per le Ong che salvano vite in mare, mette in discussione il nostro modo di percepire e di vivere la nostra umanità. Il provvedimento prevede infatti che le navi Ong potranno raggiungere l’Italia solo se “il porto di sbarco assegnato è raggiunto senza ritardo per il completamento dell’intervento di soccorso”. In pratica le navi non potranno accumulare più salvataggi in mare prima di raggiungere il porto assegnato. Il decreto del salvataggio “unico” ci mette di fronte al questito se la legge del mare, intesa come la legge consuetudinaria dei pescatori delle coste del Mediterraneo e non solo, possa seguire una tale scelta discriminatoria su quale “carico” sia necessario scegliere (e sulla base di quale criterio?). Ergersi a giudici del peso delle vite umane sulla base di un mercato in cui il valore è dato dallo status delle vite da salvare non ci compete. L’azione delle ONG non è mossa da nessuna azione discriminatoria sulla vita umana.
Ancor più, continua la Borsotto, se consideriamo che quello che muove l’attuazione di certi provvedimenti nasce fondamentalmente dalla paura. La paura è la motivazione che fa erigere muri invece che creare ponti. Sono provvedimenti che mettono in discussione il nostro modo di concepire il nostro essere umani. Non volendo minimizzare la difficolta dei governi di gestire il flussi migratori, di cui riconosciamo la complessità anche a livello politico e di responsabilità condivisa fra tutti gli stati membri, la posizione delle ONG che Ivana rappresenta è di seguire la via della cooperazione, del dialogo, di integrazione e mediazione culturale, e dell’apertura dei porti.
Proprio a Catania, che ha vissuto in prima linea la dinamica contraddittoria degli ultimi sbarchi, la ONG catanese CO.P.E., federata FOCSIV, organizza il 27 gennaio presso la sala dei Vescovi dell'Arcivescovado di Catania una tavola rotonda dal titolo Diritto del mare e ruolo della società civile. Saranno presenti i rappresentanti delle Istituzioni e della società civile, dell’associazionismo per dibattere sul tema proposto da differenti prospettive. SCARICA LA LOCANDINA IN PDF
La mattina, invece, il CO.P.E., per festeggiare il suo quarantesimo anno di esistenza e attivismo in Italia e soprattutto insieme delle popolazioni più vulnerabili in Africa, Asia e America Latina, ci sarà l'incontro "CO.P.E. 40 anni di percorsi di pace", che riguarda il percorso del Cope nell'ambito della cooperazione internazionale e dei percorsi di pace, con un focus speciale sull'inclusione di persone fragili e disabili. Sono previsti dei collegamenti con gli espatriati della ONG e le associazioni locali partner dei progetti di sviluppo in corso. SCARICA LA LOCANDINA IN PDF
LOCANDINA DEI DUE EVENTI
LEGGI L'ABSTRACT DELLA CONFERENZA
Quest'anno il COPE, in occasione delle festività natalizie, lancia la sua prima Lotteria Solidale!
Tanti e diversi gli sponsor che hanno aderito all'iniziativa di raccolta fondi a sostegno del progetto di tutela dell'infanzia "Sisi ni Kesho-Noi siamo il futuro" nel villaggio di Nyololo(Tanzania).
Partecipare è semplice: dona 2€ e riceverai un biglietto per l'estrazione dei premi che si terrà il 5 Gennaio 2022!Scarica l'elenco coi premi e il regolamento, prenota il tuo biglietto o chiamaci per info allo 095-0933818 o al numero whatsapp 375-7407193
Partecipa anche tu e dona un sorriso a Natale!
Regolamento lotteria di beneficienza_COPE
L’innovazione sociale inizia dalle skills!
Il primo spazio digitale in Italia per acquisire competenze, incontrarsi e progettare nel terzo settore e nella cooperazione internazionale. Come? Attraverso percorsi di formazione live online modulabili e componibili, spazi di social learning e co-progettazione nelle community virtuali, mentoring, coaching e tirocini negli enti sociali.
In un mondo in continua trasformazione anche l’azione sociale si rinnova, le competenze richieste agli operatori - o a chi vuole inserirsi in questo settore - sono sempre più multisciplinari, così come sono imprescindibili le competenze digitali.
Per questo nasce ImpactSkills, una piattaforma innovativa ma che ha già alle spalle 102 percorsi formativi che hanno coinvolto oltre 7.000 persone provenienti da 54 paesi del mondo e realizzato 22 progetti in 9 paesi. Nasce dalla decennale esperienza di ONG 2.0, network di enti del non profit e dell’innovazione tecnologica che da anni lavorano insieme per supportare l’uso delle tecnologie digitali nei progetti sociali e di cooperazione allo sviluppo.
Su ImpactSkills è possibile seguire percorsi di formazione pratica ed applicativa per acquisire competenze professionali spendibili subito in ambito sociale e di cooperazione internazionale, oppure partecipare a WebLab, laboratori intensivi live online, di breve durata, finalizzati alla produzione di risultati immediati, o ancora incontrare mentor o coach per costruire il proprio percorso personale.
Studenti, operatori del settore e cooperanti, ma anche enti ed associazioni vengono accompagnati nella loro crescita personale e professionale e nell’inserimento lavorativo nel mondo del sociale, grazie a una rete di esperti di tecnologie digitali, progettazione, comunicazione, fundraising e molto altro, e alle partnership con numerose associazioni, ong di cooperazione internazionale e startup a impatto sociale.
Tre community virtuali a cui partecipano operatori, esperti senior e giovani innovatori sociali, permettono poi di potenziare lo scambio di idee, creare spazi di co-progettazione e essere aggiornati su vacancies e bandi su tre tematiche: Lavorare nella cooperazione internazionale, Tech for Good, Comunicazione sociale e fundraising.
«Lavorare nel sociale e nella cooperazione internazionale – spiega Silvia Pochettino, founder di ImpactSkills – richiede competenze complesse e in continua evoluzione. Spesso per i giovani non è facile capire da dove iniziare. La nostra rete di esperti è la nostra forza: persone altamente qualificate, con una lunga esperienza alle spalle, che hanno fatto dell’impegno sociale la loro scelta di vita e la loro professione. Con ImpactSkills vogliamo aiutare i giovani a entrare negli enti sociali e far crescere un terzo settore professionale, smart e sempre più efficace».
Gli enti fondatori di ImpactSkills rappresentano tutta l’Italia: ACCRI Trento e Trieste, CELIM Milano, CISV Torino, COPE Catania, CVCS Gorizia, Informatici senza frontiere Treviso, LVIA Cuneo e Torino, Progettomondo Verona, Social innovation teams Milano.
I soci fondatori sono Silvia Pochettino, giornalista e formatrice; Paolo Landoni, professore al Politecnico di Torino; Rosa Maria Manrique, project manager. Gli enti partner:
Aspem (Cantù), Amici dei Popoli (Bologna e Padova), Comi (Roma).
Info
Mail: training@impactskills.it
Ufficio stampa
Simona Savoldi
339 6598721 – simona.savoldi@impactskills.it
La campagna "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" avviata nel 2020 da Caritas Italiana e Focsiv, si è concretizzata nei 321.000 Euro raccolti in un anno.
I motivi che ci avevano spinto a intraprendere questa Campagna, tuttavia, rimangono gli stessi: l’aumento delle disuguaglianze.
Consapevoli, già allora, come i poveri, i più fragili ed i Paesi a rischio povertà assoluta, fossero precipitati in uno stato di drammatica assenza delle risorse essenziali per la loro sopravvivenza.
Oggi i dati ci confermano tristemente come la forbice delle diseguaglianze, a iniziare dall’accesso al vaccino e al diritto alla propria salute, si è allargata in modo esponenziale.
La pandemia non è finita, la povertà è aumentata. Una povertà economica, sociale, sanitaria, educativa, che colpisce in maniera più pesante le donne, i bambini, gli anziani i disabili e le popolazioni più fragili.
Ed è la povertà e le sue conseguenze che saranno al centro della Maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi” di TV 2000 e Radio inBlu 2000, in collaborazione con Caritas Italiana e Focsiv.
L’emittente televisiva e radiofonica della CEI dedica l’intera giornata del 12 novembre, a sensibilizzare e raccogliere fondi per i 64 interventi presenti in 45 Paesi di 4 Continenti di Insieme per gli ultimi.
Solo insieme possiamo sconfiggere la povertà.
Dal 1 al 14 novembre puoi donare al 45580 con un SMS da 2 euro da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, postemobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e 5 euro con chiamata da rete fissa, da TWT, Convergenze, postemobile.
DONA ORA.
insiemepergliultimi.it/numero-solidale/
Condividi il pane, moltiplica la speranza.
Visita il sito per conoscere i nostri 64 interventi, in 4 continenti e oltre 60 Paesi.
Tra questi, due progetti che il COPE da anni porta avanti in Tanzania:
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