Nel distretto di Namtumbo, regione di Ruvuma, sud della Tanzania, sono circa 6.791 chilometri quadrati i terreni coltivabili ma solo il 5% tra questi è effettivamente coltivato. I fattori che incidono sulla reale capacità di coltivazione da parte dei contadini sono molteplici: le precipitazioni che diventano sempre più scarse e sempre più circoscritte a periodi brevi; l’accesso a risorse idriche è garantito a meno del 50% degli abitanti ed ogni pozzo serve almeno 500 abitanti (prevalentemente presso pozzi non protetti, sorgenti non protette, acqua di superficie).La sicurezza alimentare nella zona è quindi messa a repentaglio: secondo le stime rilasciate dal governo della Tanzania, il 25% della popolazione è ancora malnutrita, il 3,8% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta globale (GAM), lo 0,9% di malnutrizione acuta grave (SAM) ed il 34,7% dei bambini sotto i 5 anni è affetto da malnutrizione cronica (arresto della crescita), secondo la classificazione dell'OMS.
In 9 regioni della Tanzania, tra cui quella di Ruvuma, questo parametro è addirittura superiore al 40%. Il COPE, grazie ad un altro progetto realizzato nella stessa zona, "Maji Safi" (OPM/2022/30498) volto a migliorare le opportunità di accesso all'acqua nei villaggi target (Msindo, Nambehe, Lumecha e Mtakanini del distretto di Namtumbo) mira a ridurre la malnutrizione dei soggetti vulnerabili identificati, grazie alle attività di formazione, sensibilizzazione e miglioramento delle tecnologie agricole che saranno implementate con la presente proposta progettuale.
Il progetto "Kua Vizuri-Crescere bene, sostenuto dai fondi dell'Otto per mille della Chiesa Valdese, intende migliorare l’accesso sicuro a cibo nutriente e sufficiente per tutto l’anno (target 2.1 agenda 2030), attraverso la formazione di insegnanti (A3), la sensibilizzazione dei bambini attraverso il gioco (A3) e gli screening nelle scuole (A4) che consentiranno il miglioramento della consapevolezza sull’importanza di una dieta variegata (R1) e le formazioni decentrate per 200 donne (A5) e la realizzazione di 50 orti verticali (A6) che consentiranno il miglioramento delle capacità produttive di 200 donne dei villaggi di Msindo, Nambehe, Lumecha e Mtakanini del distretto di Namtumbo (R2).
Beneficiari diretti del progetto saranno:
- 40 insegnanti delle 8 scuole dei 4 villaggi target formati su buona nutrizione e prassi igienico-sanitarie;
- 1.700 bambini e ragazzi tra 0 e 16 anni sottoposti a screening malnutrizione;
- 200 famiglie sensibilizzate sul tema della malnutrizione e formate su come migliorare la propria dieta quotidiana;
- 50 famiglie dotate di orti verticali.
Beneficeranno indirettamente dei miglioramenti previsti dal progetto anche 9.000 abitanti dei villaggi target sensibilizzati sul tema della buona nutrizione e su prassi igienico-sanitarie.